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Batard Semintegrali con Biga Acida (18/10/2016) |
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Alla fine, una ricetta di un pane ben riuscito, di cui posso essere orgoglioso, e che dimostra tutte le potenzialità della Biga Acida sono in grado di presentarla. Solo che non è basata sull'impasto che ho curato di più, che più mi era piaciuto, che ho provato e riprovato alla ricerca del giusto equilibrio... e cioè quello delle Batard Rustiche. Mi sembrava sempre mancasse qualcosa, e d'estate fa troppo caldo, e ho magari sbagliato la cottura... per diversi mesi ho cercato la ricetta definitiva, che sdoganasse davvero la mia pazza idea della Biga Acida come simil Pasta Madre. 200 gr di farina Tipo 2 Buratto di Marino Impasto con la foglia fino a raccogliere tutta la farina, e metto in ciotola a temperatura ambiente (23-24 ºC) per 21 ore.
e questa dopo 21 ore, poi tagliata a pezzettini per l'impasto finale
L'impasto finale: La Biga a pezzettini Metto in autolisi tutta la farina con 210 gr di acqua in frigo per 70 minuti, insieme ai restanti 40 gr di acqua in cui ho sciolto la lecitina e lo sciroppo d'orzo.
L'incordatura è piuttosto semplice, ma continuo a impastare a velocità 2 per 5-6 minuti dopo aver aggiunto il sale quando l'impasto era raccolto sul gancio.
Lascio a riposo per 20 minuti, poi effettuo una doppia piega a tre, che ripeto dopo altri 20 minuti
Dopo ulteriori 20 minuti di lievitazione, divido l'impasto in due parti uguali, aiutandomi con una bilancia, e faccio una preforma tonda con ognuna delle parti. Non ho sfortunatamente immagini di questa operazione, che però è del tutto simile alle altre fatte in precedenza, e ho messo un video dimostrativo di come faccio questo tipo di preforma.
Lascio lievitare per 70 minuti, quando sono così
Li rovescio sulla pala infarinata ed effettuo i tagli, quasi orizzontali
Scaldo il forno alla sua temperatura massima di 250 ºC con ventilazione, in modo da scaldare efficientemente la pietra refrattaria, che in superficie supera i 270 ºC. Prima di infornare il pane porto il forno a 240 ºC statico. Appena infornato spruzzo acqua sulle pareti e ne verso una tazzina sul fondo nella scanalatura apposita. Ripeto l'operazione dopo 5 minuti. Dopo 10 minuti porto la temperatura a 190 ºC per 35 minuti, infine a 180 ºC per altri 5 minuti con lo sportello in fessura. Questo il risultato
e queste le singole pagnotte da fredde e il loro interno
Conclusioni Ho abbondato un po' con le foto dell'interno perché il pregio principale di questo pane non è tanto la sua forma e il suo sviluppo, più che buoni, ma è la struttura della mollica, che purtroppo le foto, almeno queste foto, non riescono a rendere evidente. Chi ha letto le mie altre ricette, potrà aver notato che mi sono lamentato spesso di una eccessiva "leggerezza" della mollica che, seppure rappresenta un pregio per un certo tipo di pane, non è la cosa che preferisco nè quella che cercavo di ottenere. Ma con il solo lievito di birra, con biga o senza, io non sono mai riuscito a fare diversamente. Ho rifatto lo stesso impasto, portando semplicemente l'idratazione al 72% (10 gr di acqua in più) ed è venuto anche meglio. Per qualche ragione, lievito e yogurt in vicinanza della scadenza, o temperatura media minore del solito, ho dovuto far durare la lievitatura finale nei banetton un'ora e mezza per avere lo stesso sviluppo dell'impasto, ma il pane è stato davvero ottimo.
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